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BIM.AC nasce come contenitore di competenze innovative, quali l’applicazione della metodologia BIM per lo sviluppo delle più avanzate tecniche di project and construction management, project control e information management, al fine di produrre servizi di digital management delle commesse degli stakeholders del settore AEC. BIM.AC non è una società di progettazione.

I principali stakeholders di BIM.AC sono quindi: società di sviluppo immobiliare, general contractor, società di project management, imprese, che affidano ad una struttura specializzata come BIM.AC, servizi di project management basati su metodologie digitali avanzate, servizi di consulenza in ambito di Criteri Ambientali Minimi e valutazioni di fattibilità ed ottimizzazione di iniziative di sviluppo edile ed urbanistico.

In quale contesto svolge i propri servizi BIM.AC?

Il mercato dei servizi di ingegneria e il settore delle costruzioni in senso ampio continuano a risentire di criticità intrinseche e profonde che ne rallentano la ripresa. Fra esse, è possibile annoverare la quasi totale assenza di interoperabilità, il ritardo nell’adozione delle nuove tecnologie, il ricorso a metodi inadeguati ed obsoleti di scambio e uso delle informazioni, il mancato allineamento delle esigenze di tutti gli operatori della filiera. Queste problematiche si traducono in una concreta difficoltà comunicativa e gestionale, caratterizzata da processi organizzativi ridondanti e inefficienti, che comportano inevitabilmente un aumento dei costi e dei tempi connessi all’intero ciclo di vita dell’opera, dalla progettazione alla sua manutenzione.

#digitalizzazione #informazione #condivisione: sono tra le principali key words alla base del continuo processo di trasformazione e di rapida e costante innovazione che stanno letteralmente trasformando le abitudini della nostra sfera sociale, ma soprattutto i modelli di business di tutti i settori dell’economia. Risulta quindi fondamentale la proattività degli operatori economici verso il processo di digitalizzazione, che sta coinvolgendo tutti i settori della nostra economia, e verso l’impiego di metodologie idonee alla gestione ed analisi delle informazioni. Disporre di informazioni strutturate infatti ci permette di garantire l’efficienza dello sviluppo dei processi decisionali: come recita lo slogan del matematico e data scientist Clive Humby «i dati sono il nostro nuovo petrolio». Dati che se strutturati ed organizzati diventano informazione e contenuto informativo.

BIM.AC vuole quindi diffondere #digitalizzazione #informazione #condivisione alla base della metodologia e dei flussi di lavoro collaborativi BIM-oriented. In questo contesto, BIM.AC, attraverso la modellazione parametrica orientata ad oggetti può offrire un notevole efficientamento al settore delle costruzioni. Il computer è uno strumento entrato nell’uso comune dei professionisti (CAD) ma anche nelle imprese (sistemi gestionali ERP). Il vero cambio di paradigma, quindi, non è l’inserimento nel processo di strumenti digitali, già largamente diffusi ed in costante evoluzione, ma nell’uso di strumenti innovativi che modifichino il tradizionale veicolo informativo di filiera. Da veicolo di mera rappresentazione a veicolo di virtualizzazione, sia della realtà (rilievo), sia delle idee (progetto). Da un sistema ad elaborati informativi (digitali o meno che siano) nell’approccio BIM si passa ad un sistema a modelli informativi. L’opportunità di forte innovazione offerta dal BIM e da BIM.AC è quella di connettere e gestire la grande quantità di informazioni che coinvolge i processi costruttivi con strumenti e modalità operative adeguate. Il BIM consente infatti di assegnare agli oggetti, che compongono i modelli tridimensionali, tutte le informazioni necessarie per gestire il ciclo di vita di un edificio.